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16 dicembre 2018 PDF Stampa E-mail

 

 

XXXIIIª STAGIONE CONCERTISTICA 2018-'19

Domenica 16 Dicembre 2018  

 

JÖRG DEMUS, ambasciatore della Cultura Musicale europea

Ore 16.00: Incontro - conversazione  con il celebre pianista  che interloquirà con il pubblico, ripercorrendo i momenti salienti della sua carriera e rendendo omaggio ai suoi maestri, tra cui in particolare Arturo Benedetti-Michelangeli, pianista insigne, con filmati e immagini;  Arturo Benedetti Michelangeli, a ventidue anni dalla scomparsa, appare sempre più un pianista di valore assoluto nel panorama del XX secolo. Conservarne la memoria è di estrema importanza, non solo per il mondo della Musica.

ore 20.45 Concerto di JÖRG DEMUS: musiche di Debussy, omaggio nel centenario della Morte

Giornata commemorativa in collaborazione con il

Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia

 

Recital-Memorial di JÖRG DEMUS, pianoforte

CLAUDE DEBUSSY (1862 - 1918) nel centenario della morte

 

Suite Bergamasque; Les Images, I e II libro; Children's Corner; Preludi

 

 

JÖRG DEMUS, celebre pianista e docente austriaco, ha intrapreso lo studio del pianoforte a sei anni. Al Conservatorio di Vienna ha studiato pianoforte con Walter Kerschbaumer, organo con Karl Walter, direzione d’orchestra con Hans Swarowsky e Josef Krips, composizione con Joseph Marx. Si è diplomato a diciassette anni nel 1945 e ha seguito corsi di perfezionamento con i più grandi pianisti dell’epoca: Yves Nat, Walter Gieseking, Wilhelm Kempff, Edwin Fischer e Arturo Benedetti Michelangeli. Nel 1956 si è imposto al Concorso “Busoni” di Bolzano, iniziando così a tenere concerti in tutto il mondo. Ha suonato con le maggiori orchestre con la direzione di leggendari direttori, tra cui Herbert von Karajan, Wolfgang Sawallisch, Seiji Ozawa, André Cluytens, Josef Krips e molti altri. Nel corso della sua lunga e brillante carriera ha inciso più di 350 dischi, comprendenti fra l’altro l’integrale di Schumann e di Debussy, e capolavori di Bach, Beethoven, Mozart, Haydn, Schubert, Franck. Ha spesso suonato in concerto e inciso musica da camera e ha collaborato con celebri cantanti, tra cui Dietrich Fischer-Dieskau, Elisabeth Schwarzkopf, Elly Ameling e Peter Schreier; ha inoltre accompagnato violinisti e violoncellisti ed eseguito musica per pianoforte a quattro mani o per due pianoforti. Ha curato revisioni critiche di musica di Chopin e di Debussy. Come compositore, ha scritto musica da camera e musica pianistica. Molte sue incisioni hanno ottenuto premi internazionali; nel 1977 l’Accademia Beethoven di Vienna gli ha conferito il Beethoven-Ring, seguito nel 1979 dalla Medaglia di Mozart da parte della Mozart Gemeinde di Vienna. Nel 1981 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Amherst e nel 1986 il premio Schumann di Zwickau. Esperto conoscitore di strumenti antichi, affianca l’attività di concertista a quella di insegnante in corsi di perfezionamento. Come studioso, ha pubblicato numerosi saggi, raccolti nel 1967 con il titolo di Abenteuer der Interpretation (Avventure nell'interpretazione) e nel 1970 ha curato, assieme a Paul Badura-Skoda, un’analisi con pubblica esecuzione delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven. Ha presieduto la giuria dell'edizione 2015 del Concorso pianistico internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano