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Il Jazz incontra il Klezmer PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Gennaio 2015 17:19

 

Giovedì 29 gennaio al Teatro Remondini  di Bassano del Grappa alle ore 21 per la ventinovesima Stagione degli Amici della Musica “Giorgio Vianello” in occasione della “Giornata del Ricordo” sarà proposto il Concerto “Il Jazz incontra il Klezmer”con Beppe Calamosca ( trombone, fisarmonica, arrangiamenti) , Gianluca Carollo (tromba, filicorno) Gigi Sella (sax soprano, clarinetto), Giuditta Bastanzetti (violino), Mattia Calamosca (contrabasso ), Marco Ponchiroli (pianoforte), Davide Ragazzoni (batteria).

 Il progetto, nato nel 2013, è legato alla ricorrenza della Shoah: in quell’occasione, il Conservatorio di Castelfranco V.to “A.Steffani” organizza una rassegna che, oltre all’ aspetto musicale, comprende una mostra fotografica ed un concorso letterario, coinvolgendo istituti e scuole del territorio della regione veneto. Il M° Giuseppe Calamosca in collaborazione con la classe di Musica Jazz diretta dal M° Gianluca Carollo, forma un ensemble che comprende alunni e docenti dello stesso conservatorio.

Da qui IL JAZZ INCONTRA IL KLEZMER. Una miscela di musica e di culture così lontane per etnia e lingua ma nello stesso tempo molto vicine negli aspetti ritmici, strutturali e istintivi della musica. Jazz e Klezmer basate entrambe su forme improvvisate, nate da popoli che, per religione pelle e cultura diverse, hanno saputo con la loro musica riscattarsi e lenire il dolore.

Ed è proprio il jazz che dalla nascita a oggi, ha saputo più di altri generi musicali raccogliere a sé razze ed etnie. Il suo sviluppo rimane basato e arricchito essenzialmente dalle contaminazioni di popoli diversi.

Wikipedia definisce così la parola “Klezmer”:

“Il termine nasce dalla fusione delle parole kley e zemer, letteralmente strumenti di canto. Questo genere musicalefonde in sé strutture melodiche, ritmiche ed espressive che provengono dalle differenti aree geografiche e culturali (iBalcani, la Polonia e la Russia) con cui il popolo ebraico è venuto in contatto. Musica che accompagna feste dimatrimonio, funerali o semplici episodi di vita quotidiana, il klezmer nasce all'interno delle comunità ebraiche dell'Europa orientale, in particolare delle comunità chassidiche. Questa musica esprime sia felicità e gioia sia sofferenza e malinconia, tipica della musica ebraica. Lo strumento principale del mondo ebraico degli shtetl e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisteranno crescente rilievo il clarinetto e gli ottoni, in particolare la tromba, gli strumenti percussivi, melodico percussivi come il cymbalon e altri strumenti come il violoncello, usato in funzione di bassetto portatile. Il Klezmer contribuirà non poco alla formazione del jazz, quando gli ebrei che erano stati perseguitati si trasferirono in molti nelle Americhe.”