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Dal misticismo di Bach all’impressionismo di Debussy: il pianista Andrea Bacchetti in concerto a Bassano PDF Stampa E-mail

 

 

E’ un personaggio singolare, uno dei volti della “classica” noto anche al pubblico televisivo italiano per la sua partecipazione al Chiambretti night edizione 2010/2011 ed al pubblico veneto per le interpretazioni dei Concerti scritti da Bach per clavicembalo ed orchestra d’archi con cui ha entusiasmato il Teatro Olimpico di Vicenza. Dietro occhiali alla Schubert si cela un cultore dell’opera di Bach: è Andrea Bacchetti, pianista genovese  molto conosciuto anche dal pubblico internazionale. Sarà ospite della ventottesima Stagione Concertistica degli “Amici della Musica” di Bassano del Grappa giovedì 23 gennaio alle ore 21 al Teatro Remondini per un Recital pianistico.

Le più recenti testate straniere, tra cui la prestigiosa rivista musicale inglese “International Record Review”, hanno lodato le interpretazioni del giovane pianista italiano, mettendo in risalto sia l’interessante proposta musicale che approfondisce il linguaggio della musica barocca, sia la freschezza interpretativa priva di leziosità e fedele agli intenti degli autori. E’ una sfida non da poco quella intrapresa dall’interprete: misurarsi con la sublime misticità senza tempo che avvolge tutta la produzione musicale di Bach conservando nell’espressività il più alto senso di un messaggio musicale che continua a trovare nuove proposte da parte dei vari interpreti. Andrea Bacchetti suona regolarmente nei più importanti Festival musicali in tutta Europa ed in America, sarà impegnato quest’anno in una tournèe in Spagna ed in Giappone ed è apprezzato per le dense sonorità  e l’attenta cura nell’articolazione della frase musicale nel repertorio barocco.

rtista non convenzionale, Andrea Bacchetti affascina ed incuriosisce per la sua visione della musica del compositore Luciano Berio ed ha la forza interpretativa dell’attendibilità riguardo al pensiero musicale del Maestro stesso, del quale in giovanissima età il pianista ha raccolto i consigli. Anche riguardo interpretazioni come quelle proposte nel programma del Recital si intravede, come affermato dallo stesso Bacchetti sulla sua visione di Debussy, l’impronta degli insegnamenti di Berio. Oltre a pagine di Bach, tra cui la celebre Toccata in mimiore, sarà presentata la Fantasia in re minore di Mozart (altro autore prediletto dal pianista, di cui sono note le interpretazioni di Concerti per pianoforte ed orchestra come il brillante K 414 ed il gioioso K 415). Non mancheranno pagine  di autori Romantici come Chopin dei delicati Notturni  Op 9 n 1 e 2 , il Liszt più poetico della Consolazione in re bemolle, la cantabilità elegante delle Romanze senza parole di Mendelssohn e la briosità operistica di Rossini nella Tarantelle pur Sang.

Un variegato programma che mette in luce i diversi aspetti della musicalità di un poliedrico Bacchetti, attivo inoltre in diverse formazioni cameristiche con artisti come il violoncellista Rocco Filippini ed il violinista Domenico Nordio.

Vincenza Caserta

 

 

 

 

 

 

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