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20 aprile 2017 PDF Stampa E-mail

 

 
Giovedì 20 aprile 2017

“Chamber Music"
progetto internazionale: collaborazione Italia con Belgio, Francia, Malta.

DEJAN BOGDANOVIĆ, violino
FRANCESCO COMISSO, violino ll
PIERRE HENRI XUEREB, viola
GIUSEPPE BARUTTI, violoncello
GABRIELE MARIA VIANELLO, pianoforte

ANTONÍN  DVOŘÁK
Dumky Trio per pianoforte n. 4 op. 90 (1891), versione originale per violino, viola e pianoforte

PËTR I. ČAJKOVSKIJ
Meditazione op. 42 n. 1 per violino e pianoforte

ROBERT SCHUMANN
Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte
Phantasiestücke op. 73 per violoncello e pianoforte

ANTONÍN DVOŘÁK
Quintetto op. 81 per pianoforte e archi

  

Già dalla sua giovane età BOGDANOVICH ha sempre attirato l’attenzione del pubblico internazionale suscitando stupore ed ammirazione. Questo non  solo per la perfetta padronanza dello strumento, per la conoscenza degli stili e bellezza del suo suono, ma soprattutto per la sua capacità di cogliere l’essenza musicale nelle composizioni che eseguiva aggiungendo un tocco emotivo per rendere ogni pezzo personale. Serbo (Novi Sad-Vojvodina),  si è formato alla più alta scuola russa essendo allievo del violinista di fama mondiale Viktor Tretjakov che di lui ha detto: "....Dejan e' un musicista estremamente raffinato ed artisticamente completo grazie all'originalità e ricchezza delle sue idee musicali e all'assoluto controllo di qualsiasi periodo musicale.......La sua profonda visione creativa mi trasmette sempre qualcosa di nuovo.....Dejan e' senza dubbio la promessa del nuovo violinismo...”. Si e' esibito nel suo primo concerto all'età di 10 anni. Da quel momento ha suonato come solista con prestigiose orchestre sinfoniche di Europa, Russia e Canada. A 19 anni è stato vincitore di Concorsi Internazionali di Vienna e Zagabria.  Ha tenuto numerosi concerti in Canada, URSS, Ungheria, Cecoslovacchia, Finlandia, Francia, Italia, Spagna, Austria e Germania. La sua grande attenzione per la musica da camera lo ha portato a suonare insieme a grandi musicisti. Il suo ultimo Cd “Virtuosismo e Meditazione-Live in Italy”  sta riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. Dejan affianca l’attività di concertista all’insegnamento impegnandosi in numerosissimi corsi di alto perfezionamento e tra i suoi allievi si annoverano vincitori di numerosi concorsi ed affermati musicisti.

FRANCESCO COMISSO: Avviato allo studio della musica in età precocissima dal padre musicista, a cinque anni riceve la prima lezione di violino; si diploma  presso il conservatorio di Venezia sotto la guida del Prof. Giulio Bonzagni. Nel 2001 si trasferisce in Germania, dove ottiene con il massimo dei voti il “Konzertdiplom” presso la Musikhochschüle di Amburgo nella classe del Prof. Andreas Röhn (primo violino di spalla dei Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester). Continua il suo perfezionamento violinistico presso l'Accademia di Chioggia (VE) sotto la guida del M° Dejan Bogdanovich. In Italia, nell’esame finale del corso triennale di musica da camera tenuto dal  M° Piernarciso Masi, presso l’Accademia Pianistica di Imola, ottiene, in duo con il pianista Pierluigi Piran, il massimo dei voti con menzione e con  questa formazione, svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad eseguire più volte l’integrale delle sonate per violino e pianoforte di Beethoven  Brahms, Mendelssohn e Dallapiccola. Dal 2003 è Concertino dei Primi Violini  de “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone. Con questa formazione, ha suonato, anche in veste di solista, in più di  quaranta paesi, nelle sale più prestigiose  e nei Festival più importanti del mondo.  Svolge attività solistica con molte altre formazioni orchestrali. Nella musica da camera collabora con musicisti di levatura internazionale quali Dejan Bogdanovich, Vladimir Mendelssohn, Sonig Tchakerjan ed altri. Con il pianista Francesco Cipolletta e il violoncellista Dario Destefano forma il Trio Arché di Torino. Ricopre il ruolo di Primo Violino di Spalla con diverse orchestre. Dal 2007, inoltre, collabora frequentemente con l’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale RAI di Torino suonando sotto la direzione di illustri direttori. E' stato Primo violino del Quartetto Strehler (Milano) formazione con la quale ha eseguito brani inediti al quartetto dedicati. Il suo violino è un Don Nicola Amati del 18°secolo.

PIERRE HENRI XUEREB. Violista, uno degli ultimi allievi del grande William Primrose, ha conseguito all'età di 16 anni il Primo Premio in viola al Conservatorio di Parigi. La sua attività internazionale, sia come solista che in formazioni cameristiche, lo vede protagonista con insigni musicisti, quali, tra gli altri, Natalia Gutman, Eugène Istomin, Christian Ivaldi, Oleg Kagan, Gary Karr, Vladimir Mendelssohn, Janos Starker, and Walter Trampler. Si esibisce regolarmente in trasmissioni radio e Tv ed ha al suo attivo numerose incisioni discografiche quali quelle per Harmonia Mundi, per Calliope e per la Deutsche Grammophon. E’ docente di viola al Conservatorio di Parigi e alla Scuola Nazionale di Musica di Gennevilliers e tiene corsi di perfezionamento in Accademie e festival internazionali estivi: Académie de Courchevel, Festival Pablo Casals (Prades), Hamptons Music Institute, Flanders Academy, in Choggia, e al Johannesen International School of the Arts in Victoria, British Columbia, Talent Cours di Brescia. Dal 1991 al 1998 è stato direttore artistico del Florence Gould Hall Chamber Players in New York City. È componente del Patrick Gallois Quintet nonché entusiasta promotore della musica contemporanea in qualità di membro dell'Ensemble Alternance e Ensemble Intercontemporain a Parigi. Ha collaborato con prestigiosi gruppi cameristici e orchestre: i Quartetti Audubon, Enesco, Muir, Orlando, Parisii, Rosamonde e Talich; Orchestre Lyrique Région Alpes-Provence; Israel Sinfonietta, Belgrade Chamber Orchestra.

GIUSEPPE BARUTTI. Violoncellista veneziano tra i più talentuosi e raffinati interpreti italiani, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida del M° Adriano Vendramelli. Ha svolto un'intensa attività cameristica a fianco di musicisti quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Dejan Bogdanovich, Kostantin Bogino, Pavel Vernikov, Bruno Canino, Roni Rogoff, Alain Meunier e Rocco Filippini, suonando nei festival più prestigiosi del mondo. Per il Gran Teatro “La Fenice” di Venezia ha inciso l'integrale della musica da camera di Johannes Brahms, riscuotendo un considerevole successo di pubblico e critica. Ha ricoperto inoltre il ruolo di Primo Violoncello nell'Orchestra Filarmonica della Scala di Milano e, a soli ventuno anni, nell' Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia. Dal 2001 è, assieme a Gianantonio Viero, Primo Violoncello dell'orchestra da camera “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone. Con questa formazione ha suonato come solista nelle sale più prestigiose del mondo.

GABRIELE MARIA VIANELLO...